Il re dello spazio infinito

da XlaTangente n. 4/5

 

 
 
Siobhan Roberts
 

Il re dello spazio infinito.

Storia dell'uomo che salvò la geometria

Rizzoli, Milano 2006

pp. 558, euro 22.00

 
 
 
La biografia di un uomo. Il racconto della vita di un genio. La storia della geometria del secolo appena trascorso.
 
Questo e altro ancora potrete trovare in questo libro, che, attraversando quasi cento anni di storia e di scienza, ci fa incontrare, scoprire e conoscere uno dei protagonisti della matematica moderna. Donald Coxeter, inglese di nascita, canadese di adozione, è un uomo che ha dedicato con passione, costanza e dedizione tutta la sua vita alla geometria, rappresentando una vera e propria leggenda nel mondo matematico, ma non solo. Fin dalla sua prima comparsa sulle pagine di questo libro, Coxeter si mostra come un uomo estremamente interessante e ancora pieno di energie, durante il suo ultimo intervento ufficiale al convegno sulla geometria iperbolica tenutosi a Budapest nel 2002: ha novantacinque anni, qualche acciacco e un fortissimo amore per la sua materia, che presenta ancora una volta in modo originale e sorprendente. Poi, dalla Budapest del 2002 si passa velocemente alla Londra del 1907, dove il protagonista di questa storia nasce e vive i primi anni della sua vita. Seguendo la suddivisione che l’autrice ha scelto per questa lunga biografia, possiamo così conoscere due anime del re della geometria, un’anima pura e una applicata, proprio come due sono spesso le anime della matematica. La prima scorre sotto i nostri occhi attraverso gli interessi, le vicende familiari e giovanili, la vita di un Donald Coxeter sempre più inserito nel mondo della matematica e della scienza: i suoi studi nelle migliori università di tutto il mondo, le sue scoperte e le sue ricerche nel campo della geometria a 2, 3, 4 e più dimensioni (come abbiamo accennato anche qualche pagina più indietro, nel nostro dossier Un tuffo nella quarta dimensione), le sue scelte e le sue battaglie (e le sue vittorie!) per salvare una disciplina che sembrava ormai destinata a scomparire, soppiantata da un’astrazione e un formalismo che poco spazio lasciavano alle forme e alla bellezza che tanto affascinavano Donald. Un’anima pura, completamente dedita alla passione di tutta una vita: la geometria, nella sua veste più classica e affascinante. La seconda, invece, è l’anima applicata di un Coxeter che, nel corso di tutta la vita, ha contribuito con le sue scoperte allo sviluppo e alla ricerca scientifica in quasi tutti i campi del sapere: dalla medicina alla fisica, dalla cosmologia all’arte, dall’architettura all’informatica, in un percorso attraverso la scienza tutta che ha portato la leggenda della geometria a conoscere e collaborare con i più grandi esponenti della cultura e del sapere (come l’artista Escher, ma anche lo stravagante architetto Fuller, solo per fare qualche esempio), dimostrando ancora una volta che la geometria non è certo una disciplina in via di estinzione, come qualcuno ha tentato di imporre.
Due anime per un solo uomo, che in novantasei anni di piena e sorprendente attività scientifica rappresenta il perfetto “controesempio […] per sfatare il preconcetto secondo il quale i matematici porterebbero una sorta di etichetta con su scritto ‹‹da consumarsi preferibilmente entro…››”. Il motivo di una così straordinaria vivacità intellettuale? Chissà; forse, come sosteneva lo stesso Coxeter, il segreto è… fare una verticale ogni mattina!