Cari profumi

Gianni ha una carta regalo da 50 euro e un buono premio da 10 euro per una profumeria e ne approfitta per comprare due profumi per sua moglie, uno a 44 euro e 60 centesimi e l’altro a 25 euro e 40 centesimi. Tornando a casa si accorge di un grave errore: il profumo da 25 euro e 40 centesimi contiene un componente a cui sua moglie è allergica. Gianni torna quindi alla profumeria: visto che ha usato carta e buono premio (che non sono rimborsabili) decide di prendere un profumo per sé a 42 euro e 30 centesimi, per non perdere 14 euro e 40 centesimi. Alla cassa, per rimettere a zero la transazione, rifanno la carta da 50 euro e il buono premio da 10, riprendono i due profumi da 44 euro e 60 centesimi e 42 euro e 30 centesimi e chiedono a Gianni 26 euro e 90 centesimi. Gianni protesta: la differenza tra il profumo da uomo che ha preso per sostituire il profumo a cui sua moglie è allergica è di soli 16 euro e 90 centesimi! Sia Gianni sia la cassiera hanno ragione: come metterli d’accordo?

Soluzione