Aprile 2013

       

 

Sommario     

Vignetta

MPE2013

- Così vicini, così lontani

La Via delle Immagini

 

 

4 marzo 2013. In un inverno ancora freddo e piovoso, brucia la Città della Scienza. In poche ore viene devastato il più grande Science Centre italiano. Abbiamo così riservato “L’angolo del direttore” (cfr. p. 13) a questa triste notizia che ci ha toccato da vicino per la comunione di interessi scientifici con il polo museale di Bagnoli.

10 aprile 2013. In una timida primavera, riapre la Città della Scienza. Ciò che l’inverno aveva distrutto, comincia a rinascere lentamente, inesorabilmente. Alla distruzione si alterna la ricostruzione; la tristezza lascia il posto alla gioia per la ritrovata speranza.

Al ciclo della vita, con i suoi momenti belli e con quelli difficili, dedichiamo questo numero. In “Così vicini, così lontani” alle pagine 14-16 si parla della matematica che si cela dietro a facebook, il famoso social network, che ha facilitato la primavera araba. Il 13 marzo ha avuto inizio un nuovo papato: si poteva prevedere il nome del pontefice? “Il segreto del conclave” alle pagine 21-23 dà alcune indicazioni al riguardo. Sempre alla primavera è ispirato il racconto “W il mateturismo” alle pagine 38-39, e dell’armonia della natura si parla in “Aurei Girasoli” – con le loro divine proporzioni! Una bellissima storia di ricostruzione è quella raccontata alle pagine 42-43 a proposito de “Il pendolo di Foucault” al museo scientifico di Treviglio (Bergamo): Foucault ritorna anche nell’appuntamento de “Le isole del sapere” (alle pagine successive), che riprendono proprio il suo famoso esperimento sulla rotazione terrestre. Infine, è ritornato al suo splendore originario il “coronamento” di Michelangelo (con il particolare poliedro descritto a p. 11), conservato ora nelle Cappelle Medicee a Firenze.

All’interno del ciclo ineluttabile della Natura si trova l’essere umano con le sue velleità. A volte in interferenza con essa – come quando aggiunge con la guerra morte e distruzioni a quelle già predestinate. Fra le tante e ingiustificate battaglie accenniamo qui a quella degli antichi Romani contro gli abitanti della Magna Grecia. In una di esse, fu un soldato romano a porre fine alla vita di Archimede – come ricordato in “2300 anni e non sentirli”. C’è chi sostiene che questo sia stato l’unico contributo degli antichi Romani alla matematica. Alle pagine 17-20, Paolo Caressa prova a convincerci che ciò non è affatto vero.

Spesso, invece - per fortuna - l’uomo agisce in risonanza con il ciclo vitale. L’iniziativa mondiale Mathematics of the Planet Earth 2013 sta mostrando l’interesse umano per i problemi della Terra. Numerosi – fra l’altro – i tentativi di sensibilizzare il pubblico a queste tematiche, come la gara che si è conclusa con una cerimonia il 5 marzo a Parigi (cfr. pp. 6-7). Abbiamo chiesto ad Alessandro Cattaneo, Filippo Favale e Riccardo Moschetti, collaboratori junior del Centro “matematita”, il cui exhibit è stato esposto a Parigi, di raccontare la loro avventura in uno dei prossimi numeri.

Dopo l’inverno, la primavera; dopo la distruzione, la ricostruzione. A volte, ciò che può apparire negativo è fonte di gioia in un secondo momento. È questione di punti di vista... alle pagine 30-34!

Buona lettura a tutti!

Gilberto Bini