Che cos'è la logica?
Piergiorgio Odifreddi
Che cos'è la logica?
Luca Sassonella Editore, Roma 2006
pp. 12, euro 15.00
La logica è lo studio della ragione, e la logica matematica è lo studio matematico della ragione matematica.
Odifreddi è un logico di formazione e attualmente è uno tra i divulgatori scientifici di punta nel panorama italiano. Abile matematico e comunicatore, intrattiene il pubblico con libri, interviste, lezioni televisive e spettacoli teatrali… Ma cosa si è inventato questa volta?
Ha pensato di farsi “raggiungere” anche da coloro che sono sempre indaffarati e non riescono a stare con le mani in mano (o meglio, con un libro in mano!) e ha realizzato… un pratico audiolibro. Oggi, dunque, si può ascoltare quella che lui chiama “una lezione” sulla logica, ma che non ha nulla a che fare con i classici momenti di insegnamento lento e a volte noioso che a questa parola si associano. La verità è che Odifreddi ci presenta un’introduzione a questo argomento (che è lo studio, appunto, del logos, e cioè del pensiero e del linguaggio) con ricchezza di espressioni, esempi e, soprattutto, con tante battute di spirito.
L’intento è quello di spiegare come la logica, oltre a essere uno strumento utilizzato (consciamente o inconsciamente) da tutti, sia alla base della struttura del linguaggio di uso quotidiano. Nel libercolo, passando da concetti semplici come l’essere, l’anima e lo spirito, si arriva a parlare di vere e proprie trappole matematiche (e filosofiche), quali l’infinito e la verità, citando sì qualche filosofo, ma nessun teorema! Troviamo la distinzione tra sostantivi, aggettivi e verbi, che rappresentano oggetti, proprietà e azioni; scopriamo che il mondo è cambiato diventando, da dinamico quale era (come i verbi), statico (come i sostantivi) e che con esso è cambiato anche il linguaggio, che ha perso una notevole quantità di verbi (sostituiti dall’onnipresente essere) diventando invece più ricco di sostantivi. La stessa evoluzione si riscontra nella letteratura in cui siamo partiti dall’epica (il verbo) e, passando dall’opera (l’aggettivo = sentimento, proprietà), siamo approdati al dramma (il sostantivo).
In pratica oggi, senza “perdere tempo”, aguzzando l’udito per un’oretta di ascolto, si può fare un viaggio nella storia, nella filosofia e nell’attualità, ma soprattutto nel magico mondo della parola.