Bollicine

 
 
 

 

Gérard Liger-Belair

Bollicine.
La scienza e lo champagne

Einaudi, Torino 2005
pp. 117, euro 10.50

 
 
 
 
 
 
Liger Belair, professore di Fisica all’università di Reims Champagne-Ardenne e consulente della Moet & Chandon, compie un viaggio curioso e divertente nel mondo dello champagne e delle sue bollicine, miscelando diverse discipline come fossero ingredienti di un vino da edizione speciale: la storia, il gusto e la scienza si mescolano così in questo libro frizzante e dal sapore inatteso e pungente.
 
Si comincia il viaggio ripercorrendo la nascita e la storia dello champagne, per scoprire come, col passare del tempo, siano mutati i gusti, la produzione e le tecniche necessarie a renderlo così spumeggiante. Ci si interroga sulla natura delle bollicine, come non si è mai fatto a capodanno o alla festa del diciottesimo compleanno, con il bicchiere in mano: che cos’è una bolla? Dove si forma? Ci sono più bolle in un vino giovane o in uno invecchiato? È possibile giudicare la qualità dello champagne dalle caratteristiche chimico-fisiche delle bolle? Si potrebbero degustare delle bollicine più fini sulla Luna o su Giove? La forma del bicchiere come incide sulla presentazione del vino?
Il libro permette di scoprire il mondo affascinante delle bollicine, perché, seguendo la bollicina di champagne dall’inizio alla fine, ne illustra – grazie anche alle numerose fotografie – ogni fase della vita mostrando la bellezza che si nasconde in un “oggetto” così effimero. 
Nonostante la sottigliezza del volume, l’opera non è affatto banale e, sebbene Liger Belair sia assolutamente un abile comunicatore, spesso per descrivere una bolla non ci sono altri termini… oltre a quelli delle leggi fisiche che la governano. Quindi non sottovalutate il libro e tuffatevi nel frizzante mondo dello champagne!