Chiamalo x! ovvero Cosa fanno i matematici?

da XlaTangente n. 17

 

 

 

Emiliano Cristiani

 

Chiamalo x!

ovvero Cosa fanno i matematici?

 

Springer Italia, Milano 2009

pp. 160, euro 16.00

 

 

 

Questo libro nasce da un'esigenza, che è quella di ogni matematico: quella di raccontare agli altri, ai propri amici e familiari (e aggiungerei a sconosciuti incontrati per caso su treni o metropolitane) cosa faccia un matematico. Il tentativo è fatto in questo caso da un giovane ricercatore dell’Università La Sapienza di Roma.

La giusta premessa a questo breve commento è che la lettura di questo testo è stata fatta da una matematica. Non ho dubbi sul fatto che un non matematico proverebbe un coinvolgimento completamente diverso nel leggerlo.
Il giovane autore promette il libro che finalmente spieghi a tutti cosa davvero, nei loro uffici e studi, facciano i matematici. Ma la promessa viene mantenuta? Questo può dirlo solo un lettore non matematico.
Quello che si può dire è che la narrazione è divertente e coinvolgente, ricca di aneddoti ed esempi. La matematica viene presentata come una lingua straniera che l’autore cerca di tradurre in italiano. 
Si susseguono 15 capitoli dedicati tra il resto a Spazi a più dimensioni, Algebra, Matematica moderna... in un tentativo, approssimativo anche a detta dell’autore, di classificare la materia e ci sono anche due Appendici di cui una dedicata alle barzellette dei/sui matematici.

Le traduzioni in italiano sono alternate a piccoli ritagli in puro matematichese, che forse possono distrarre dalla lettura ma che ad un non matematico l’autore consiglia di saltare a pié pari, o quasi. La suddivisione dei capitoli è sicuramente molto soggettiva e probabilmente dettata dagli interessi di ricerca dell’autore: ciò spiegherebbe anche la presenza del capitolo sui Problemi di controllo ottimo, l'assenza di un capitolo sulla Topologia e le parole dedicate alla Geometria Algebrica: "I geometri algebrici... piacerebbe sapere anche a me cosa fanno!".

Di matematiche ce ne sono tante; a ognuno la sua!

Daniela Della Volpe