MPE2013 alla sede dell'UNESCO a Parigi

23 Marzo 2013

 

MPE2013 alla sede dell'UNESCO a Parigi

 
di Anita Eusebi        

Come guardare al pianeta Terra attraverso gli occhi della matematica…

Un bagno di folla per l'inaugurazione europea del progetto mondiale Mathematics of Planet Earth 2013 a Parigi lo scorso 5 marzo presso la sede centrale dell’UNESCO. L'"MPE Day", organizzato congiuntamente dall'International Mathematical Union (IMU) e dall'UNESCO, ha rappresentato per l'Europa il lancio ufficiale di MPE2013. Tra i prestigiosi speaker d'occasione, Daniel Rondeau, ambasciatore di Francia all'UNESCO, Ingrid Daubechies, presidente dell'IMU, Wendelin Werner, medaglia Fields nel 2006, Marta Sanz-Solé, presidente dell'European Mathematical Society (EMS), Gert-Martin Greuel, direttore del Mathematisches Forschungsinstitut Oberwolfach (MFO) e Andreas Daniel Matt, responsabile del progetto IMAGINARY. "Oggi l’Europa celebra un evento eccezionale per la matematica", dice Marta Sanz-Solé, "il progetto Mathematics of Planet Earth 2013 pone la matematica sotto i riflettori di tutto mondo, mostrando la sua utilità pratica e come la ricerca scientifica sia stimolante. D'ora in poi, la matematica non potrà più essere associata a un puro esercizio intellettuale senza alcun collegamento con i più importanti problemi dell'umanità". Non più soltanto una sfida intellettuale dunque, ma una sfida concreta volta a risolvere questioni cruciali del pianeta Terra di carattere ecologico, geofisico, biologico, sociale, sanitario e giuridico-economico, proprie di una realtà che ci riguardati tutti. Di qui l'opera di sensibilizzazione rivolta non solo a livello accademico e di ricerca, ma anche alle istituzioni, alle scuole e all'opinione pubblica.

La cerimonia ha visto la premiazione dei migliori exhibit didattico-divulgativi del concorso MPE Competition. Tra le proposte giunte da tutto il mondo per laboratori interattivi, video o immagini sul tema "La Matematica del Pianeta Terra", i vincitori sono stati scelti da una giuria internazionale presieduta dal noto matematico tedesco Ehrhard Behrends. Il primo premio di 5000 dollari è stato assegnato al team di Daniel Ramos (Spagna) per The Sphere of the Earth: l'exhibit usa un software per esplorare proiezioni cartografiche diverse della superficie sferica della Terra. L'utente può selezionare in modo interattivo una regione del globo e cercare di riportare la superficie terrestre su una mappa piana. Può così verificare che non è possibile realizzare una "mappa perfetta" come afferma il Teorema egregium di Gauss sulla curvatura delle superfici, ossia può verificare che nessuna mappa può rappresentare fedelmente il pianeta Terra mantenendo le distanze in scala senza apportare delle distorsioni. L’interfaccia è accattivante e facile da usare. Nella foto il vincitore Daniel Ramos, con Ehrhard Behrends e Christiane Rousseau, vicepresidente dell'IMU e coordinatrice del progetto MPE2013.

Il secondo premio di 3000 dollari è andato al team di Tobias Malkmus (Germania) per Dune Ash, un programma interattivo che simula graficamente la dispersione di una nube di cenere vulcanica generata da un'eruzione, utilizzando un modello matematico che descrive il fenomeno in termini di equazioni differenziali alle derivate parziali. L'utente può scegliere di posizionare il vulcano ovunque in Europa, può decidere la direzione e la forza dei venti e impostare il tasso di dispersione. E può iniziare la simulazione. Infine, il terzo premio di 2000 dollari è stato dato al team di Guillaume Jouvet (Francia-Svizzera-Germania) per il video The Future of Glaciers in cui un matematico, armato di equazioni a coefficienti complessi, e un esperto di ghiacciai, che studia precipitazioni e temperature, collaborano allo sviluppo di un modello dinamico per avere una stima realistica della futura evoluzione dei ghiacciai. L'utente può scegliere ed esplorare i vari scenari climatici possibili e osservare di conseguenza le differenti predizioni future.

Nella cornice emozionante dell'evento parigino è poi avvenuto il lancio della piattaforma web permanente open access IMAGINARY – open mathematics, curata da Andreas Daniel Matt e dal suo team, nella quale il materiale è reso virtualmente disponibile a chiunque voglia, scuole, science centres, musei, appassionati e curiosi della matematica di tutto il mondo. I contenuti possono essere infatti scaricati e utilizzati liberamente, mentre le istruzioni dettagliate per la riproduzione e l'uso sono già appositamente predisposte per il download e la stampa.

Oltre ai tre premiati, sono particolarmente lieta di segnalare che fra gli exhibit in mostra a Parigi e inseriti nella piattaforma web, c'è il progetto Five MPE Experiences, a cura di Alessandro Cattaneo (studente del corso di laurea magistrale in matematica presso l'Università degli Studi di Milano), Filippo Francesco Favale e Riccardo Moschetti (entrambi laureati presso il Dipartimento “F. Enriques” dell'Università degli Studi di Milano e ora dottorandi presso l'Università di Pavia), collaboratori junior del Centro matematita. I nostri ragazzi, affascinati da problemi che hanno interessato navigatori, esploratori e matematici per secoli, hanno proposto innanzitutto un'animazione sul modo di orientarsi sul pianeta Terra e dunque di riportare ogni possibile rotta su una mappa. Quindi un exhibit interattivo che racconta di un ecosistema in cui ci sono solo due tipi di popolazioni, prede e predatori, basato sul modello matematico descritto dalle equazioni di Lotka-Volterra. E poi ancora, un'animazione interattiva ispirata all'automa cellulare Wator con maggiore libertà di scelta dei parametri che regolano l'evoluzione del sistema ed un'altra che analizza i vari stati evolutivi di un automa cellulare per studiare dinamiche naturali complesse. L'ultima applicazione, infine, affronta in termini di analisi statistica elementare il problema di elaborare e gestire enormi quantità di dati e presentarli al grande pubblico.

Il mio invito è quindi a sbirciare exhibit e laboratori, a riprodurli nelle scuole o in casa propria, nonché a condividere nuove idee, progetti, aggiungere contributi personali e moduli matematici originali da mettere naturalmente a disposizione di tutti. IMAGINARY – open mathematics è infatti molto più di una semplice mostra virtuale: nello spirito del progetto MPE2013, è una vetrina mondiale della matematica in continuo divenire, un palcoscenico per formule e geometrie e un manifesto al tempo stesso dell’impegno dell’intera comunità accademica nella sfida ai problemi del pianeta Terra.