Sommario     

Vignetta

- Gnash, un toro piatto!

- Il miglior GPS per non perdersi: la matematica in città!

La Via delle Immagini

 


Il Ponte dei Sospiri a Venezia, quello di Brooklyn a New York, il Golden Gate a San Francisco e il Ponte Vecchio a Firenze, per non parlare del Tower Bridge a Londra e del Ponte degli Alpini a Bassano! Attraversati ogni giorno per turismo o per lavoro, i ponti – anche i più monumentali, come quelli ricordati sopra – stabiliscono un collegamento fra due sponde altrimenti disgiunte. Ideati con inventiva e competenza, realizzati con impegno e sacrificio, rendono più facile la vita a migliaia di persone.

Anche noi nel nostro piccolo possiamo “costruire” dei ponti: non certo in muratura o in acciaio, si intende! Già ne vorrebbero costruire troppi di ponti, anche a sproposito!

In senso metaforico, un ponte tra due argomenti li collega in modo che non siano più due ambiti separati. Algebra, geometria, aritmetica: sembrano mondi a sé. Se riusciamo però a trovare dei punti in comune e a “realizzare un ponte”, potremo muoverci meglio tra le varie discipline.

Questo numero di XlaTangente è dedicato ai ponti, come avrete già intuito dalla copertina. Il dossier alle pp. 14-18 racconta vari modi in cui si può parlare della matematica intorno a noi. Dal MiC (Matematica in Città) di Bolzano alla mostra matemilano, passando per un sito straniero (si realizzano molti bei ponti tra matematica e territorio).

Alle pp. 12-13 si parla dell’esperienza che ha visto protagoniste due insegnanti, l’italiana Paola Pedrini e la portoghese Manuela Simões: una gara fra le loro classi sulla base di un applicativo, GeCla, che, se crediamo agli studenti di Paola, è “meglio della playstation”. Un altro ponte da Milano a Porto!

Quale miglior argomento avremmo potuto trovare per l’articolo in evidenza di questo numero del folding delle proteine che Giovanni Naldi ci racconta alle pp. 26-29? Sono altri ponti, questa volta a livello microscopico, e non metaforici, ma reali.

Infine abbiamo chiuso il cerchio tornando ad algebra, geometria e aritmetica, discipline fra le quali vi sono molti più ponti di quanti di solito a scuola non immaginiamo. Lo abbiamo fatto con la caricatura di Emmy Noether, una vera “donna che conta”, che ha saputo “vedere” ponti là dove nessun altro era riuscito.

Speriamo di avervi fatto venire voglia di diventare dei piccoli ingegneri del sapere, capaci di costruire, con la fantasia e/o con la ragione, quei ponti che possono aiutarci a capire sempre meglio come il nostro povero pianeta Terra funzioni.

Buona lettura a tutti!

Gilberto Bini