Poliedri

 

Poliedri

 

Un bambino che nasce si trova immerso in una realtà esterna, indipendente da lui. Passerà parte della sua esistenza a descrivere, raccontare, interpretare ciò che lo circonda e avrà a sua disposizione molti linguaggi diversi. Potrà scegliere tra vari strumenti, compresi quelli sviluppati dai matematici. Guardandosi intorno osserverà una molteplicità di forme, come questo bel cristallo o questa particolare opera "volante" esempi di ciò che i suoi predecessori hanno chiamato "poliedro".

Crescendo nell'arte dell'astrazione potrà classificare i poliedri che incontra e porsi delle domande: si possono immaginare poliedri che hanno per facce solo poligoni regolari? Si possono ottenere poliedri incollando una piramide ad un prisma? Cosa può comparire incollando tra di loro due cupole, oppure una cupola e una rotonda? Interrogativi su cui XlaTangente aveva ragionato pubblicando, pochi anni fa, una nutrita serie di animazioni interattive.

A scuola il bambino potrebbe trovare intrigante discutere con i compagni su qualche problema specifico (come galleggia un cubo?), decidendo di mettere in campo tutte le risorse personali di cui dispone per cercare una soluzione, come hanno fatto le classi che hanno partecipato al progetto Math.en.Jeans degli ultimi anni e come si può constatare leggendo qui: Come galleggia un cubo? e Poliedri uniformi.

Buona navigazione!!!

Elisabetta Prevosti

31/01/2014