Ipazia. La vera storia

da XlaTangente  n. 26

 

 

Silvia Ronchey

 

Ipazia.

La vera storia

 

Rizzoli, Milano 2010

pp. 318, euro 19.00

 

 

 

La storia di Ipazia è ritornata in auge da un paio d’anni, da quando, dopo un film a lei dedicato (Agora di Alejandro Amenábar (2009); Antonella Testa ce ne ha parlato nella rubrica Pop corn e celluloide,XlaTangente n. 21), era tornata a comparire come protagonista di opere varie e di romanzi a lei dedicati. Il saggio di Silvia Ronchey, però, si distingue dagli altri: l’autrice spoglia la figura di Ipazia di tutti i miti e le leggende che l’hanno avvolta nel corso dei secoli. Da una parte, Ronchey analizza con cura le fonti e le testimonianze sulla vita di Ipazia che sono giunte fino a noi, fornendo ai lettori le chiavi di lettura necessarie per interpretare le notizie frammentarie che sono sopravvissute dopo più di quindici secoli e mettendo in luce alcuni errori (storici e di traduzione) che si sono purtroppo consolidati con il passare del tempo. Dall’altra, analizza il contesto storico, culturale e sociale nel quale Ipazia nacque e visse.

Un altro studio molto interessante compiuto in questo libro è quello delle “riletture” della figura di Ipazia. L’autrice raccoglie infatti qui tutti i riferimenti letterari moderni e contemporanei alla studiosa alessandrina e su questi si dedica a un’opera di “ritorno all’originale” che ha come risultato una ripulitura della figura di Ipazia dalle interpretazioni femministe, scientiste, romantiche (e cristiane) che l’hanno via via segnata.

Il risultato finale è che le false leggende si spengono e ai lettori resta l’immagine vivida ma sempre misteriosa di una Ipazia che appartiene davvero al suo tempo e ai suoi luoghi.

La lettura di questo saggio, tutt’altro che semplice (richiede un impegno e un’attenzione costante da parte del lettore), è consigliatissimo a tutti coloro che sono interessati alla storia di Ipazia d’Alessandria.

ddv