MateinItaly: The end. Oppure no?

 

14 dicembre:

XLATG. Allora, eccoci qui, l’avventura alla Triennale è conclusa. Innanzitutto come si sente? Nostalgica, liberata, euforica, stanca… tutto quanto insieme?

SIMONETTA DI SIENO Soprattutto molto contenta, devo confessare. Eravamo tutti così preoccupati prima, che adesso sembra tutto facile. Invece c’è ancora una coda molto impegnativa, purtroppo. Ma il tempo gioca a nostro favore: non dovrebbe più nascere un problema ogni giorno, giusto?

XLATG. Come è andata? I vostri desideri erano piuttosto ambiziosi: che la gente si incuriosisse, che capisse, addirittura, e, ciliegina sulla torta, che magari cambiasse pure idea sulla matematica!!! Siete soddisfatti da questo punto di vista?

S.D.S. Siamo molto soddisfatti. Ci eravamo ripromessi di raccontare la matematica per come è, senza nascondere le difficoltà ma con un linguaggio che attirasse l’attenzione e che si facesse capire. Direi che ce l’abbiamo fatta. Pare che ogni visitatore abbia trovato la propria strada nel percorso espositivo. Ovviamente sarebbe stato possibile fare scelte diverse sia sui contenuti che sulle forme con cui presentarli, ma quelle fatte per MaTeinItaly hanno proposto un mix di nuovo e di consolidato, di immaginifico e di concreto, di personaggi noti e di giovanissimi che ha attirato il pubblico. Non amo (e sono pressoché certa che nessuno dei curatori ami) le mostre che propongono effetti speciali e che in maniera un po’ disonesta ti dicono che tutto è alla tua portata, tutto è possibile. Non è obbligatorio fare mostre di matematica, ma MateinItaly ha intercettato una domanda vera: “Che cosa fanno i matematici?”. Detto meglio, non “Che cosa sanno i matematici?” ma “Che cosa possiamo aspettarci da loro?”. Per me è stata questa possibilità di mettere il naso dentro le mura di un castello misterioso quella che ha provocato il larghissimo passaparola che ha sostenuto la mostra. Non ci siamo potuti permettere una grande azione pubblicitaria, eppure in mostra sono arrivate persone molto diverse, da luoghi molto diversi.

XLATG. Che cosa è andato invece non in linea retta… ehm… scusi, ma sono stata anch’io alla mostra e devo esserne stata un po’ contagiata… dicevo, che cosa invece ritenete che sia andato storto? O in modo non conforme alle vostre aspettative?

S.D.S. Innanzitutto ci sarebbe piaciuto un tempo più lungo di allestimento per consentire alle classi in visita di avere ritmi più umani di entrata, ma la Triennale aveva già bloccato l’area espositiva per un’altra iniziativa e non è stato possibile. Per fortuna, le ragazze/i ragazzi che hanno fatto gli animatori in mostra e che hanno curato l’organizzazione giorno per giorno sono stati eccezionali. Competenti e cortesi, sono stati il miglior tramite che i visitatori si potessero augurare (e i curatori pure).

In seconda battuta, ci sarebbe piaciuto costruire attorno alla mostra una serie di eventi che dessero idea della ricchezza della matematica e della sua presenza in settori diversi della vita di ogni giorno. Ci abbiamo provato, in realtà, ma ci sarebbe voluta una disponibilità di risorse sia umane che finanziarie ben maggiore di quella che avevamo e quindi solo piccoli progetti sono andati in porto.

XLATG. Quante persone hanno visitato, all’incirca, la mostra? Dalle notizie in nostro possesso non sembra che la Triennale fosse proprio un deserto!

S.D.S. Ci siamo fatti l’idea di non essere andati troppo lontani dai 40mila visitatori, con una crescita continua per tutto il periodo. E ancora stamane ho dovuto rispondere a persone che scrivono chiedendo se ritornerà, perché non sono riuscite a vederla e qualcuno ha invece detto loro che vale la pena.

XLATG. Passata la festa gabbatu lu santu? La devozione siamo sicuri che non manchi neanche ora che la mostra è chiusa, ma che ne sarà di MaTeinItaly in futuro? L’avventura è davvero conclusa, o qualcosa bolle in pentola?

S.D.S. Qualcosa bolle, ma non si dice. Solo una promessa: XlaTangente sarà la prima a saperlo.

 

10 Novembre 2014:

 

19 Ottobre 2014:

  • Un bel gioco dura tanto
    Come sempre MaTeinItaly non perde occasione per provare l’originalità (questa è l’espressione più politically correct che ci viene in mente… ma chi ha orecchi per intendere intenda!) dei matematici.

    Questa volta, oltre a sconvolgere proverbi - e rime - conosciuti e accettati da tutte le persone benpensanti, vogliono farci credere che con la matematica si possa giocare (le interrogazioni a scuola, soprattutto quelle in cui si prendeva 3, però non erano propriamente un gioco!).
    Insomma, favellano di dimostrarlo (e almeno in questo dovrebbero essere esperti!) per tutta una settimana, dal 18 al 26 ottobre, presentando in mostra alcuni giochi di un loro illustre collega nato cent’anni fa, Martin Gardner.
    Certo, sarebbe meglio non dar loro troppa corda, che poi, particolari come sono, magari si montano la testa, ma… una visitina… giusto per vedere di che cosa si tratta… e poi pare che ci si possa anche sfidare tra amici… vuoi vedere che è la volta buona che vinco… io che ho sempre preferito italiano e storia… e che il risultato delle mie espressioni era sempre il numero giusto, ma col segno sbagliato?
     

4 Ottobre 2014:

 

7 Settembre 2014:

 

14 Agosto 2014:

  • Ma qui si danno i numeri!!!
    14, 16, 23… il tombolone di Ferragosto in anteprima? Nooo, solo i numeri dati dai matematici di MaTeinItaly: ci avevano detto che la mostra sarebbe stata aperta dal 16 settembre al 16 novembre (carta canta, abbiamo i vecchi documenti, come la brochure, non si scappa), e invece ora scopriamo che sarà aperta dal 14 settembre al 23 novembre! D’accordo che i matematici lavorano con i numeri, ma… di questo si tratta? Di spararne un po’, magari con qualche combinazione segreta? Lo scopriremo direttamente alla mostra; intanto teniamo a mente le nuove date e speriamo che i nostri eroi non lavorino troppo, altrimenti, se le date cambiano ancora, parola, ce le giochiamo al lotto!



3 Agosto 2014:

 

2 Agosto 2014:

  • Finalmente la pagina Facebook della mostra! Condividetela con i vostri amici!

 

12 Giugno 2014:

 

24 Maggio 2014:

  • Prima brochure della mostra.
  • La quiete dopo la tempesta… di idee! Ecco cosa dicono i nostri eroi ai professori delle scuole, in una lettera a loro indirizzata.
  • Ed ecco, sfida ancora più ambiziosa, la comunicazione agli studenti, nel pieghevole per le scuole.
  • E a breve la parola ai curatori!